Dislessia. Una piattaforma e-learning per diagnosticare in tempo e ridurre le liste d'attesa

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di Simona 09/02/2016 ECONOMIA E WELFARE
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Dislessia, questa gran sconosciuta. Spesso si abusa di tale etichetta affibbiandola impropriamente a molti bambini e ragazzi. Il disturbo colpisce circa 350000 studenti, cioè il 4,5% della popolazione scolastica, molti ancora in attesa d’esser diagnosticati. Proprio a questo proposito nasce lo screening telematico gratuito e personalizzato. Una piattaforma e-learning che comprende lo screening telematico gratuito e personalizzato per i docenti e una «smartapp» per ridurre il ritardo della diagnosi. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Telecom Italia e dai Ministeri della Salute e dell’Istruzione, in collaborazione con l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e l’Istituto superiore di sanità. 

 

Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha affermato: “L’idea è quella di fornire attraverso strumenti tecnologici, delle risposte specifiche sulla dislessia e ovviamente sarà a disposizione di famiglie, docenti, studenti, pediatri, attraverso un unico portale. Il fatto che ci sia una grande attenzione nei confronti della cura di questo grave problema è molto importante». Il Presidente del Gruppo Telecom Italia, Giuseppe Recchi, ricorda che «la piattaforma e-learning sarà lanciata a settembre 2016 per portare nel 30% delle scuole le migliori pratiche per l’inclusione scolastica degli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento».

 

Il progetto mira al coinvolgimento del  30% degli istituti scolastici col fine di creare un unico osservatorio dei dati sulla diagnosi, sulle scuole già “attrezzate” in ambito dislessia, sull’utilizzo dei libri digitali e degli strumenti compensativi. La piattaforma online consentirà uno screening telematico, gratuito, sulle difficoltà di lettura differenziato per fasce d’età. Dopo una prima valutazione, sarà possibile accedere a sessioni di training personalizzato per limitare e ridurre le difficoltà con una sessione finale per verificare l’apprendimento. Le prove e gli esercizi verranno elaborati dai medici del Bambino Gesù per poi essere valutati da un Panel di specialisti certificati dai ministeri della Salute e dell’Istruzione. 

 

Il fine? Quello di ridurre i tempi d’attesa attraverso un primo screening consentendo a tutti, anche senza accendere un mutuo valore italia, di accedere al sostegno di cui necessita (approfondimenti e dettagli su http://www.spaziomutui.com/mutuo-valore-italia-unicredit.htm). Esagerazioni a parte, oggi i tempi sono biblici e solo chi può si rivolge a specialisti privati, con un tasso elevato di richieste di prestiti online. In questo caso saranno inviati agli specialisti solo i bambini e gli adulti che presenteranno difficoltà di lettura significative. La riduzione stimata, grazie a tale intervento, è del 25%. Ci auguriamo che possa realmente entrare in funzione al più presto e raggiungere l’obiettivo prefissato. 


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